Codice deontologico, pratica quotidiana, studi sulle neuroscienze...ogni medico sa che la comunicazione è parte integrante della terapia. Ogni medico sa che è il suo "essere medico come figura terapeutica" a generare nel paziente quella relazione di fiducia che motiva l'alleanza e la collaborazione attiva, sviluppando la migliore e proficua relazione dialogica.
Ma se la comunicazione in sanità prende la forma della pubblicità, cosa accade?
Quanti messaggi pubblicitari ci "perseguitano" ogni giorno con offerte commerciali e occasioni sempre presentate come irripetibili?
Quanta di questa pubblicità viene percepita realmente come una notizia interessante che veicola informazioni utili? Cosa si ricorda dei prodotti o dei servizi che acquistiamo?
La pubblicità attiva una memoria emotiv...
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