Intervista a
bressi
dr. Pasquale Bressi
Amministratore Delegato di BBR INTERNATIONAL
Direttore del Centro Ricerche e Studi Comportamentali

Dr. Bressi, purtroppo gli effetti della crisi continuano a farsi sentire. Quali sono i suoi consigli per affrontare al meglio tale complessa situazione – con il relativo carico di tensioni e preoccupazioni – al fine di mantenere nervi saldi e ottimismo verso il futuro?

La nostra vita professionale si è sviluppata attraverso “cicli” costruiti attorno a momenti di certezza e di incertezza. Momenti che vanno affrontati attraverso uno stile di Leadership “situazionale” da parte di chi ha responsabilità di “guida”, fatto di capacità tecnica acquisita attraverso l’esperienza, la formazione e l’addestramento, di capacità umana, fatta di abilità e capacità nel lavorare con le proprie persone e capacità concettuale che significa conoscenza e comprensione della complessità della propria organizzazione. I nervi saldi e l’ottimismo verso il futuro si mantengono e si sviluppano se chi guida è in grado di esercitare una Leadership efficace, coerente con il momento che si attraversa, agita attraverso forti “capacità umane” fatta di conoscenza delle proprie persone e delle loro motivazioni.

team-work

Negli studi odontoiatrici, così come in ciascuna organizzazione lavorativa, in fasi economiche difficili come quella che stiamo vivendo è fondamentale riuscire a preservare la coesione all’interno del team con cui si lavora quotidianamente. A parole sembra semplice, ma come fare nel concreto?

Non ci sono ricette “miracolose”. Ma è certo che per preservare la coesione del gruppo, il Leader deve avere completa fiducia nei confronti delle proprie persone. Le decisioni vanno comunicate all’interno di tutta l’organizzazione, l’integrazione deve essere “profonda”, la comunicazione deve svilupparsi “orizzontalmente” soprattutto tra le persone dello stesso livello operativo, tutte le persone vanno motivate attraverso la partecipazione e il coinvolgimento anche degli obiettivi e la determinazione anche di possibili premi a “livello economico” deve tenere conto dei progressi compiuti in coerenza con gli obiettivi assegnati. In momenti di crisi la forza sta nel non “fermare” ciò che di positivo l’organizzazione ha sviluppato in tempi precedenti, ma deve continuare ad esserci tra le persone un notevole livello di fiducia e confidenza e si deve essere straordinari nello sviluppare una responsabilità diffusa dove tutti i soggetti devono mobilitarsi ed essere coinvolti nella gestione dell’organizzazione e nel conseguente raggiungimento degli obiettivi. Il tempo è sempre “galantuomo” e dobbiamo sempre “pensare positivo”.

Vincenzo Marra